mercoledì 1 maggio 2019

Leucò la fragranza di Maggio di Maria Candida Gentile

Leucò è la scoperta di un fiore bianco che si apre solo di notte, emanando un profumo ipnotico ed emozionante. 


La tuberosa, fiore a un tempo proibito e spirituale, si sposa
con le volute dell’incenso, dipingendo il quadro di una festa Mariana, con i colori della natura e la tavolozza dell’anima.

Originario del Messico, la tuberosa è definito il fiore del peccato, dalla scia carnale e conturbante a tal punto che nel Rinascimento alle giovani fanciulle era proibito annusare il suo profumo narcotico per non “cadere in tentazione”. 

La stessa cosa succedeva in India dove si chiamava ki rani significa ”corteggiatrice della notte”, e si credeva che il suo profumo potesse far cadere in un oblio di sentimentalismo da cui era impossibile sottrarsi.


Questo fiore è studiato non solo dal punto di vista olfattivo, ma anche per le sue proprietà terapeutiche. 
Sembra, infatti, che all’interno della pianta siano contenute sostanze dalla spiccata potenzialità citotossica, attive sulle cellule aggredite da leucemia.

Da questo fiore definito il più carnale della profumeria nasce Leucò.

Note di testa
Miele, Cisto
Note di cuore
Accordo di giglio, Assoluta di tuberosa
Note di fondo
Benzoino del Siam, Pepe


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